È passato più di 1 anno dall’inizio della pandemia e anche il mondo dello sport ha subito restrizioni, divieti e rallentamenti delle attività.
Per molti mesi allenarsi è stato quasi impossibile, i campionati sono stati sospesi o annullati, le società sportive sono andate in difficoltà.
Da qualche tempo alcune discipline hanno ripreso l’attività e ogni atleta (professionista o semplice amatore) ha dovuto fare i conti con un “motore” che, per ovvie ragioni, fatica a tornare a pieno regime; con la fine di maggio, inoltre, tradizionalmente molti sport si fermano per la pausa estiva, ed ecco quindi nascere un interrogativo su come poter continuare a lavorare sul proprio stato di forma autonomamente.
La risposta più elementare e logica è affidarsi a dei professionisti del settore, che possano indirizzare lo sportivo verso un percorso che lo porti con gradualità alla ripresa dell’attività. Così facendo, sarà pronto a sostenere senza particolari problemi i carichi di una preparazione atletico-tecnico-tattica, senza incorrere in fastidiosi stop che potrebbero poi pregiudicare l’inizio delle competizioni.
Vi sono alcuni aspetti, infatti, che sostanzialmente ogni sportivo ha bisogno di curare in questa fase:
- la capacità e la potenza aerobica e metabolica, aumentando in modo graduale e attraverso delle esercitazioni specifiche la “cilindrata” e l’espressione massima dell’apparato cardiovascolare e respiratorio e il sistema metabolico
- la forza in tutte le sue espressioni, partendo dal miglioramento dello stato generale per arrivare man mano sempre più vicino al contesto dello sport specifico
- la mobilità articolare e la flessibilità, perché, senza di esse, qualsiasi lavoro di potenziamento sarebbe privo di significato: muscoli rigidi e articolazioni bloccate, infatti, portano a gesti tecnici non corretti e aumentano in modo esponenziale il rischio di infortuni
- esercizi mirati e personalizzati sulla base di caratteristiche e/o problematiche specifiche come infortuni precedenti, ipotonie muscolari o instabilità articolari.
E’ fondamentale ricordare che lo sportivo che prova piacere nell’allenarsi ha BISOGNO di farlo, e svolgere un’attività organizzata in modo professionale lo può motivare ancora di più.
Affidarsi a professionisti del settore può rendere queste settimane di lavoro proficue e divertenti, per potersi presentare ai blocchi di partenza dell’inizio delle attività in uno stato psicofisico ideale, pronti ad affrontare una stagione sportiva che speriamo sarà quella della ripresa definitiva.
Articolo a cura del Prof. Massimo Guzzonato